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venerdì 31 agosto 2007

2 Diario di viaggio : CINA

Giorno 23 Maggio 2007.
Sveglia alle 07,00.

La prima visita della giornata è al "Palazzo d'Estate" o "Yiheyuan" (in cinese: 頤和園, Yíhé Yuán, che significa "Giardino dell'armonia educata"). Il Palazzo si trova a una ventina di km dalla città, nella periferia nord-occidentale. Delimitato a nord dalla Wanshoushan (Collina della Longevità) e a sud dal lago semiartificiale Kunming.
Nel 1750, durante il regno dell'imperatore Qianlong, il Palazzo d'Estate era conosciuto col nome di Giardino dei chiari gorgoglii (清漪園). Gli artigiani riprodussero lo stile architettonico di diversi palazzi sparsi per tutta la Cina, mentre il lago Kunming venne creato estendendo uno stagno preesistente per farlo assomigliare al famoso lago di Hangzhou.


Il complesso di palazzi subì diversi attacchi durante la sua storia ma sopravvisse e venne ricostruito. Nel 1888 gli venne dato il nome odierno, Yihe Yuan.
La denominazione di "Palazzo d'Estate" deriva dal fatto che la Corte veniva a trascorrervi il periodo estivo. Esso infatti fungeva da residenza estiva dell'imperatrice Vedova Cixi.
Nel 1998 il Palazzo d'Estate venne incluso nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Oggi è uno dei parchi più frequentati dagli abitanti della capitale e dai turisti cinesi.

Iniziando a respirare aria cinese, inizio anche a capire che il senso estetico e l'equilibrio delle forze qui è fondamentale. Non viene fatto nulla senza prima aver valutato l'equilibrio degli elementi presenti in natura: Acqua, Fuoco, Legno, Metallo, Terra.

Secondo i cinesi, le stagioni sono il primo esempio esterno delle 5 forze che si alternano ciclicamente sulla natura: in inverno (acqua) la vita si ritrae in sè, in primavera (legno) tutto inizia a crescere, in estate (fuoco) tutto fiorisce, nella tarda estate (terra) tutto matura; in autunno (metallo) le forze tornano alla terra.

mercoledì 29 agosto 2007

1 Diario di viaggio : CINA

Il mio non sarà un racconto di viaggio con la descrizione di tutte le tappe visitate, l'organizzazione, i prezzi, ecc.
Sarà un puzzle di tutte le emozioni e i particolari che mi hanno colpita in qualche modo... come delle fotografie macro, con degli stralci apparentemente sconclusionati di parti che compongono l'insieme, un insieme - la Cina - che comunque in due settimane è impossibile comprendere!
Forse il racconto potrà apparire incoerente ai molti... ma sarà solo l'espressione di ciò che ho percepito io, come turista italiana abituata a convivere in Italia con gli stranieri cinesi.

Il mio viaggio è iniziato il 21 maggio 2007.
Ore 12.00 Roma-fiumicino.
Ore 14.00 Aereo per Amsterdam (durata volo 2 h).
Ore 16.00 Aereo per Beijing (durata volo 9,5 h).
Il deserto del Gobi.
Ancora il deserto del Gobi.
E ancora il deserto del Gobi.

22 maggio 2007
Ore 08.30 arrivo a Beijing (Pechino), Cina.
Pioggia.
Pioggia.
Pioggia.

Incontro con la guida cinese.
"La pioggia vi ha dato il benvenuto" - dice Luò, la nostra guida cinese!
Luò è un ragazzo che si sta laureando nella complicata università cinese; nel frattempo lavora in agenzie di viaggi come traduttore e guida.
Si fa chiamare per semplicità "Luciano". Luò dice che in Cina, anche quando piove, il tempo è bello.
Dice che la pioggia serve per dare la vita, per cui "Oggi piove! Tempo bello per noi!".

Con il tempo cosi, preferiamo rintanarci in un luogo coperto.
Cosi decidiamo di fare la nostra prima visita nella città al "Tempio del Lama" o anche "Yonghegong".
Luigi ha le scarpe zuppe... brividi di freddo...
Ma il Tempio è splendido e si va ad incastrare perfettamente con le costruzioni moderne e all'avanguardia che spuntano ad ogni angolo qui a Pechino!

Il Tempio dei Lama è posto nella parte nord-orientale della città. Il suo nome cinese significa "Palazzo dell’Eterna Armonia". Costruito nel 1694, restaurato nel 1949, è composto di 5 padiglioni, di numerosi tempietti e cortili in cui vi sono diverse raffigurazioni di Buddha.
Nell’ultimo padiglione, detto Wangfuge (delle 10.000 felicità), vi è una monumentale statua di Buddha nella sua forma tibetana, alta 18 metri, ricavata da un tronco di 26 m di altezza.

E' proibito scattare fotografie nei templi; ma subito ci appare chiaro che le contraddizioni, in un paese che ha convissuto con le varie forme di dittatura per secoli, sono evidenti e molteplici.
Infatti è proibito scattare foto per rispettare la religiosità dei monaci ma gli stessi monaci, per denaro, dicono preghiere e fanno accedere alcuni cinesi benestanti nella parte riservata ai religiosi.
Monaci che parlano al cellulare; monaci che ascoltano l' I-Pod... monaci dei nostri giorni.

Pranzo.
10 yuan corrispondono a circa 1 euro.
Una bottiglia di vino rosso costa intorno ai 98 yuan, circa 10 euro.
Una tazzina di caffè espresso costa intorno ai 30 yuan, circa 3 euro.

martedì 28 agosto 2007

Festival della Filosofia

  • Il vero è il trionfo bacchico dove non c'è membro che non sia ebbro
    - G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito -

  • La scienza non è possesso del sapere, è ricerca della verità
    - Karl R. Popper, I due problemi fondamentali della teoria della conoscenza -

  • Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli
    - Giacomo Leopardi, Pensieri -

  • ...perche il giovanotto è studente che studia, che si deve prendere una laura, che deve tenere la testa al solito posto cioè sul collo... punto, punto e virgola, punto e punto e virgola...
    - Totò, Peppino e la Malafemmina -

lunedì 27 agosto 2007

Drin drin - chi è?

ATTO UNICO.

Ambientazione: Tracia.
Ares: sdraiato sul letto fuma un sigaro e accarezza dolcemente Afrodite, avendo appena terminato un lungo amplesso. Squillo di telefono.

Ambientazione: Centro del mondo.
Ade: buio, silenzio. Persefone è via. Solitudine.

[ARES] - Pronto, chi è?
[ADE] - Sono io, Ade
[ARES] - Ah, ciao. Come ti va?
[ADE] - Una merda, grazie Ares... e te?
[ARES] - Come mai? che ti è successo?
[ADE] - Nulla
[ARES] - E allora?
[ADE] - Appunto...
[ARES] - Mhmm, vabbe; cambiamo discorso che è meglio!
[ADE] - Ma vaffanculo, me l'hai chiesto tu come stavo! Brutto stronzo!!!!!! Infilati nel culo quella tua lancia che ti porti sempre appresso...

Click. Telefonata terminata.