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martedì 19 giugno 2007

"Il castello errante di Howl"

Hayao Miyazaki: un tratto inconfondibile, personaggi e costruzioni che sono un marchio di fabbrica e storie che hanno sempre più livelli di lettura. Questo è ciò che ho riscontrato nei vari capolavori del regista nipponico.

"Il castello errante di Howl" riprende tutte le tematiche già affrontate nei precedenti lungometraggi.

L'ambientazione europea in un'epoca imprecisata in cui la tecnologia si combina con la magia, l'accoppiata dei due protagonisti con uno quasi selvaggio ed più istintivo e l'altro più razionale, il Male che trova la sua rappresentazione in esseri viscidi dal corpo molle o in anziane signore dal viso gommoso e flaccido apparentemente perbene, il gusto per costruzioni gigantesche dalle forme composte (ad esempio il castello si rivela un'accozzaglia di strani materiali assemblati insieme e si regge su quattro zampe da ragno), la guerra - altra ossessione di Miyazaki - segnato come tanti artisti giapponesi dalla tragedia della bomba atomica e dal senso di colpa per essere cresciuto in modo sicuro e tranquillo per via dei genitori che facevano soldi con la guerra avendo una fabbrica di componenti per gli aerei da guerra chiamati Zero, la particolare attenzione che pone sempre contro una tecnologia che può essere fonte di distruzione e - novità - la valorizzazione degli anziani, concetto molto giapponese di ascendenza buddista (la vecchiaia non più età del declino ma di una riacquisizione di sé e di raggiungimento di una consapevolezza e pace dei sensi).

La caratterizzazione dei personaggi come se fossero veri attori e i disegni curatissimi dello Studio Ghibli permettono di vivere questa fiaba con grande trasporto. C'è un po' di tutto, dai principi azzurri alla classica storia d'amore osteggiata dalla strega cattiva come anche la dualità dell'animo umano che combatte una costante lotta interiore per far prevalere il "buono" sul "cattivo". Riflessioni filosofiche per gli adulti e divertimento per i bambini renderanno questo anime uno dei più bei capolavori di Miyazaki.

Come al solito, in questa sede non leggerete la trama del lungometraggio! Non vi rivelerò nulla per non togliervi il gusto della suspence.... non vi dirò che alla fine la protagonista femminile... (come ha fatto qualcuno con la serie Lost 3 sulla morte di Charlie!!!)

Buona visione!

4 commenti:

TED74 ha detto...

Ehm... ce l'avevi forse con me??
:-)

Daikirja Javakz ha detto...

... ah ahhhh, ti sei rivelato allora!!! Potevo fare altrettanto restituendoti il favore ma io sono BUONA !!!

TED74 ha detto...

Buona? TU?
non credo che tu lo sia mai stata...
:-)
grazie per la recensione...

Daikirja Javakz ha detto...

Non sono BUONA io? Hai presente quando piove e le pozzanghere si formano come funghi? Ecco, io passo con la macchina e rallento per non prendere i pedoni... questa è bontà d'animo!